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Una Boccata d’Arte a Ronciglione

Una Boccata d’Arte a Ronciglione

Una Boccata d’Arte a Ronciglione

Quasi tutti conosciamo il paese di Ronciglione per il festival sfarzoso e scoppiettante di Carnevale che celebra ogni anno verso febbraio. Ma quest’anno, oltre ai coloratissimi carri, ha voluto ospitare un evento, forse più di nicchia, ma certamente dal fascino unico e originale.

Infatti, Ronciglione è uno dei 20 borghi d’Italia selezionati per Una Boccata d’Arte, un progetto di Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua. La formula di questo progetto, 20 artisti in 20 borghi nelle 20 regioni italiane, ha l’obiettivo non solo di incoraggiare il pubblico ad avvicinarsi all’arte contemporanea ma anche di scuotere il turismo dal torpore di quest’anno e di riscoprire la bellezza dei tesori storico-artistici dei nostri borghi.

L’artista scelta per il borgo laziale è Marta Spagnoli, classe ’94, che porta la sua Felicia Munera”, una collezione di sei olii su tela di grandi dimensioni.

La location che conserva le opere di questa tappa è un luogo dove una volta vi era un’antica Chiesa dedicata a Sant’Andrea, una chiesa in pietra, con i suoi colonnati e le sue navate, e di cui oggi possiamo ammirare solo il perimetro, alcune colonne e capitelli e infine, il bellissimo campanile muto.

Il campanile, non troppo alto ma piuttosto stretto, una volta entrati si trasforma per qualche secondo in una grotta preistorica; i dipinti di Spagnoli, infatti, a prima vista, ricordano molto delle pitture rupestri.

Grazie alla prevalenza del bianco, la luce del giorno proveniente dalle numerose finestre ad arco del campanile illumina tutti i dipinti. Inoltre, attraverso l’uso di tonalità di colore molto calde, lo spazio diventa più accogliente e confortevole: dal giallo ocra, si passa ad un arancione molto acceso e carico e al rosso carminio, fino ad arrivare a diverse sfumature di marrone, tra cui il nocciola e un porpora. Ben studiata è la scelta per queste tele di dare loro vita attraverso l’uso di pigmenti di origine ferrosa.

Se si osservano più attentamente, si potranno notare delle figure: nella maggior parte sono figure umane, talvolta solo accennate come in un rapido sketch. Alcune, più semplici, riescono a rievocare l’età primitiva invece le altre, più elaborate e dai tratti sinuosi ed eleganti, rimandano addirittura all’età classica.

«“Felicia Munera” sono le bellezze di cui è stata dotata Ronciglione dalla sorte, ma ‘munus’ significa anche impegno, incarico, opera. Voglio rivelare luoghi come il campanile, la chiesa e l’elemento metallico del ferro, come delle restituzioni, dei doni per chi vi entra in contatto e li rivela come tali, con la stessa gioia di una scoperta archeologica.», così Marta Spagnoli parla dei suoi dipinti (fonte) ed è con essi che ha voluto raccontare Ronciglione, la sua arte e la storia particolare e forse poco conosciuta che le caratterizza.

La mostra di Una Boccata d’Arte inaugurata domenica scorsa al campanile di Sant’Andrea di Ronciglione andrà avanti fino all’11 ottobre. L’ingresso è libero su prenotazione obbligatoria. Vengono rispettate tutte le norme anti-covid previste.

 

Orari di apertura:

dal martedì al giovedì, ore 15:00 – 19:00;

sabato e domenica, ore 09:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00

 

Per maggiori informazioni:

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